Pubblichiamo molto volentieri questo articolo del nostro amico veterinario Fir droirich David, in cui ci presenta il suo libro “Appigli veterinari. Come sopravvivere a: diagnosi-sintomi-terapie e rimanere saldi”

Presentarsi o presentare un lavoro in cui c’è molto di noi imbarazza sempre un po’… Imbarazza ed emoziona.

Mi sento infatti molto emozionato nel parlarvi di questo libro che ho scritto un po’ per scherzo e un po’ sul serio, pensando che non sarebbe mai divenuto reale, come uno di quei giochi che fai da solo con te stesso e in cui speri di vincere ma senza esagerare.

Prima di tutto le buone maniere. Mi presento quindi:

mi chiamo David, sono un veterinario migrante, un appassionato di arrampicata e a detta di molti, non ho il dono della sintesi!

Queste tre caratteristiche mi hanno portato a riunire in un unico tomo tutti quei chiarimenti di argomento veterinario, con cui ho deliziato gli amici,  i clienti, e gli amici/clienti che hanno avuto l’incauta idea di chiedermi consigli su diagnosi, malattie, approcci e terapie.

Ho cercato di spiegare, come meglio potevo e nel modo più semplice e comprensibile possibile, le principali situazioni che un proprietario può incontrare nella sua avventura di vita con il proprio cane, scrivendo in un modo buffo e cercando anche di scherzare su ciò che fa paura a tutti noi: il dolore e il timore che chi amiamo stia male.

Nel libro sono quindi riuniti dei post che ho scritto per un gruppo Facebook, post buffi che fossero delle mani tese, delle prese e dei rinvii dati col sorriso, degli appigli che potessero portare al proprietario in difficoltà di fronte a termini medici poco masticati, preoccupazione per il proprio animale, fretta del veterinario oberato di lavoro, un conforto,  una pacca sulla spalla   e magari anche una risata.

Si parla quindi di vaccinazioni, malattie virali, interventi chirurgici, dilemmi veterinari   ma anche di parassiti, forasacchi, incontri con processionarie, avvelenamenti, cacche e pipi e le varie disavventure che possono capitare a cani, proprietari umani e veterinari.

In effetti per un Tecnico Veterinario si tratta di situazioni all’ordine del giorno, esperienze ben conosciute, non prime visioni  quindi, ma repliche…

Ma i tecnici condividono con i veterinari la passione per il proprio lavoro, l’amore per i pazienti, gli sforzi per sopravvivere fra diagnosi e terapie, i  turni di lavoro notturni e a Natale e Capodanno, il timore per le torsioni durante le notti di luna piena e gli infarti per le telefonate delle quattro di notte di chi chiama per prendere appuntamento per un vaccino… Siamo tutti sulla stessa barca !

A tutti voi va il mio più grande ringraziamento per l’aiuto professionale e umano che date ,  perché facciamo parte di una squadra e le squadre vincenti sono quelle in cui ci si rispetta e ci si apprezza l’un l’altro e dove un po’si impara ,un po’ si insegna vicendevolmente.

Se leggendo questo libro, imparerete qualche cosa di nuovo io ne sarò felice ma lo sarò ancora di più se riuscirò a strapparvi qualche risata: il nostro è il lavoro più bello del mondo ma porta con sé anche dei momenti pesanti e delle situazioni dolorose che chi ha un cuore fa fatica a dimenticare.

Consigli, commenti, giudizi, insulti e rimostranze possono essermi comunicati per posta elettronica! Ne farò tesoro!

Se vi andrà di leggerlo, buona lettura!

Fir droirich David

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